D.P.C:M. NUOVI LEA – LA POSIZIONE FIA

Come ormai noto a tutto il comparto, la bozza di Documento sui L.E.A., che intende apportare, tra le altre, sostanziali modifiche al percorso erogativo dell’assistenza audioprotesica agli aventi diritto tramite S.S.N., è stata recentemente (7 settembre 2016) approvata dalla Conferenza Stato-Regioni ed ha iniziato il suo iter all’interno delle competenti Commissioni parlamentari.

A livello di contenuto la Bozza propone alcuni cambiamenti tra i quali i principali sono:

– Addio alla tariffazione nazionale ?: acquisto di apparecchio acustico e prestazione sanitaria (atti inscindibili) tramite procedure pubbliche d’acquisto (gare d’appalto), secondo criteri di qualità, capillarità della distribuzione e di disponibilità di prodotti. L’assistenza audioprotesica è infatti inserita all’interno dell’elenco 2a del nuovo nomenclatore per il quale è prevista l’ acquisizione a gara, a differenza del Nomenclatore oggi in vigore che inserisce l’assistenza audioprotesica all’interno dell’elenco 1 (dispositivi su misura e predisposti) a tariffa nazionale.

– Aventi diritto: la norma prevede che “ […] i livelli di perdita uditiva che danno diritto alla protesizzazione sono: per gli assistiti maggiori di anni 18, ipoacusia bilaterale, rilevata senza protesi, da 55 dB HL nell’orecchio migliore, sulla media delle frequenze 500, 1.000, 2.000, 4.000 Hz […]”. Ad oggi il Nomenclatore non prevede questo tipo di limitazioni.

Nonostante le importanti e positive integrazioni al documento ottenute in questi ultimi mesi di lavoro da parte di ANA e ANAP –a) inscindibilità prestazione-prodotto, e b) selezione del dispositivo eseguita obbligatoriamente da parte dell’Audioprotesista – , il Documento presenta ancora gravi ed evidenti criticità.

RICHIESTA  DELLA CATEGORIA

La riforma che si prospetta è, di fatto, ancora REGRESSIVA E LESIVA  nei confronti e dei diritti e dei doveri della professione e dei diritti e della partecipazione alla terapia da parte dei Pazienti ipoacusici.

Il principio di appropriatezza e l’evidenza clinico-tecnica in audioprotesi (ogni ipoacusia è diversa dalle altre) non permettono un atteggiamento rigido in materia di  scelte di trattamento che le rendano uguali per tutti;  al contrario, le linee guida e le buone pratiche riconosciute  in linea con la scienza audioprotesica e le norme vigenti pretendono un’alta personalizzazione delle scelte terapeutiche che tuttavia deve necessariamente integrare l’esperienza specifica e l’intervento continuo del professionista, con i bisogni e i valori del paziente e, quindi, con la sua ineludibile partecipazione durante e post-fornitura. I meccanismi di gara non solo mettono a rischio sia la libertà di scelta del paziente sia quella del professionista sanitario a danno dell’appropriatezza del percorso clinico riabilitativo delle persone ipoacusiche, ma soprattutto violano le attuali norme vigenti.

ANA ANAP ritengono necessario, pertanto, DEROGARE da quanto previsto all’Art. 3, c.3 dell’Allegato A “Fornitura dei dispositivi di serie di cui agli elenchi 2A e 2B” mantenendo, per gli ausili per l’udito, l’attuale modalità di remunerazione tariffaria  in quanto dispositivi “predisposti” per bisogni complessi.

SE IL DISPOSITIVO CAUSA DANNI – SOLESANITA’ GIUGNO

Su un tema di grande interesse per la nostra categoria, che riguarda e comprende anche gli  “Amplificatori acustici”, da noi dibattuto non solo al Congresso di Rimini 2015 ma seguito costantemente in sede europea a Bruxelles, pubblichiamo l’articolo sottostante, nel quadro delle procedure di revisione avanzate da FIA-AEA, Associazione Europea Audioprotesisti.

Il nostro  Documento in supporto alla proposta di emendamento all’articolo 2 della Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo ai dispositivi medici e la regolamentazione da noi sostenuta è, fra l’altro, riportata  nel numero 37 de L’Audioprotesista, pag. 26-26, e n. 38, pag. 14-19. 

PRESIDENZA FEDERSALUTE: ELETTO IL PRESIDENTE ANAP GIANNI GRUPPIONI

(Comunicato Stampa FEDERSALUTE) Gianni Gruppioni è stato eletto all’unanimità alla Presidenza di Federsalute, Federazione del Settore Salute di Confcommercio, nel corso del Consiglio Generale che si è riunito il 18 aprile scorso a Roma. Già Vice Presidente Vicario succede ad Alberto de Santis. Un voto che rappresenta una voluta, importante e consolidata continuità.

Nel corso del Consiglio Generale sono stati affrontati i principali temi trasversali riguardanti le sigle afferenti a Federsalute con particolare riguardo alla situazione economica, professionale e sanitaria italiana.

A Federsalute aderiscono 10 federazioni nazionali di categoria di imprese che operano nei più importanti settori della sanità privata, fornendo con i propri beni, servizi e tecnologie un importante e insostituibile valore aggiunto per tutti cittadini ed il SSN nell’intero ambito di un moderno indirizzo socio sanitario e contribuendo a soddisfare il bisogno primario e fondamentale del diritto alla salute dei cittadini utenti.

Controlli i denti. Controlli la vista. E il tuo udito?

Una terapia audioprotesica professionale potrebbe migliorare la tua salute fisica e mentale. Forse è tempo per un test dell’udito. 

Durante la Giornata Mondiale dell’Udito organizzata dall’OMS il giorno 3 marzo 2016 sarà possibile ottenere in molti Paesi europei un test gratuito dell’udito recandosi presso un audioprotesista (un’offerta AEA – Associazione Europea Audioprotesisti). Una terapia audioprotesica professionale è importante per tutti coloro che soffrono di una perdita d’udito, dai bambini agli anziani.

Circa il 16-17% delle persone adulte soffre di ipoacusia misurabile tramite un test dell’udito. Sfortunatamente solo un cittadino europeo su tre sceglie di affidarsi ad una terapia audioprotesica professionale. Ciò significa che il 10% degli adulti convive con un’ipoacusia non trattata.

Maggiore salute fisica e mentale

Numerosi studi scientifici pubblicati negli ultimi anni dimostrano che una terapia audioprotesica professionale rende i soggetti ipoacusici molto più sani di quelli che scelgono di non sottoporsi ad alcun trattamento, per i quali crescono, inoltre, rischi di demenza e di declino cognitivo. Altri studi documentano come l’assenza di terapia audioprotesica possa aumentare i rischi di psicosi e depressione, e persino di morte prematura.

Da un punto di vista più positivo, chi si sottopone ad una terapia audioprotesica professionale non subisce lo stesso declino cognitivo, vive in genere più a lungo e beneficia di una migliore qualità di vita, oltre a sentirsi meno depresso, meno stanco e a dormire meglio. Ricerche e studi condotti in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato, inoltre, che chi cura il proprio udito mantiene più stabile il proprio reddito ed è meno soggetto a licenziamenti o a pensionamenti prematuri rispetto a chi non sceglie una terapia professionale.

”Se hai una perdita d’udito e vuoi essere più sano mentalmente e fisicamente, il mio consiglio è di sottoporti ad una terapia audioprotesica professionale”, Marcel Bobeldijk – Presidente della Federazione Europea dei Deboli d’Udito.

Migliore qualità di vita

“Molte più persone potrebbero godere di un migliore udito e diventare più sante mentalmente e fisicamente, oltre a migliorare la propria qualità di vita. Se pensi di avere una perdita d’udito, ti consiglio di controllarlo gratuitamente il 3 Marzo durante la Giornata Mondiale dell’Udito” Mark Laureyns, Presidente AEA.

 Ricerche e studi condotti in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato, inoltre, che chi cura il proprio udito mantiene più stabile il proprio reddito ed è meno soggetto a licenziamenti o a pensionamenti prematuri rispetto a chi non sceglie una terapia professionale.

“Il vantaggio economico di una terapia audioprotesica professionale, oltre ai benefici per la salute, rende la scelta di sottoporvisi ancora più ovvia”, Soeren Hougaard – Segretario Generale EHIMA (Associazione Europea Fabbricanti Apparecchi Acustici).

L’offerta di questo test gratuito dell’udito è supportata da EFHOH (Federazione Europea dei Deboli d’Udito), EHIMA (Associazione Europea Fabbricanti Apparecchi Acustici) e hear-it.

Per ulteriori informazioni, contattare:

AEA (European Association of Hearing Aid Professionals) – Mark Laureyns, president@aea-audio.org

EFHOH (European Federation of the Hard of Hearing) – Marcel Bobeldijk, president@efhoh.org

EHIMA (European Hearing Instruments Manufacturers Association) – Soeren Hougaard, sh@ehima.com

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